La coppia ferrarese è un bene assai prezioso ed è trattata con il rispetto dovuto, come fosse una signora, sin dal 1536. Uno statuto preciso e rigido riportava le regole da seguire per la sua produzione ed è forse per questo motivo che nella sua straordinaria bontà e semplicità è arrivata fino a noi.
Qualsivoglia forno della provincia ferrarese vende la coppia nella sue molteplici varietà; all’olio extra vergine di oliva come quella tradizionale, semigrassa, magra e senza lievito la più particolare e rivisitata. La sua forma la rende unica nelle sue varietà di gusto, croccante all’esterno (crostini) e morbida nel cuore. Non ha stagione e momento della giornata migliore. Può essere consumata al momento o conservata. Accompagna i pasti principali ma anche le merende più sostanziose. Con l’estate alle porte non c’è niente di meglio di una buona coppia ferrarese accompagnata con salume, il prosciutto crudo è consigliato per un secondo piatto veloce e fresco. Sul territorio italiano la coppia ferrarese ha “avversari” importanti e altrettanto buoni, ma a mio avviso è lei la vincitrice, sarò forse di parte, ma sa appagare e saziare. Per palati golosi, la coppia ha in serbo una grande ricchezza; si potrebbe pensare che gli Estensi fossero a conoscenza di una grande futura invenzione, la famosa crema alla nocciola che ha conquistato tutti. Immaginate il crostino croccante e sopra un po’ di nutella, il contrasto dolce e salato, ed è subito amore.
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