I primi piatti della tradizione culinaria ferrarese sono piatti ricchi e sostanziosi, che molto hanno in comune con la cucina emiliana e la cucina mantovana (noi, che siamo di parte, possiamo dire che racchiudono il meglio delle diverse tradizioni). Il ruolo della regina è ovviamente giocato dalla sfoglia: dai cappellacci alle tagliatelle, dalle lasagne ai cappelletti, tutti i piatti “delle feste” hanno alla base una sfoglia tirata ad arte da mamme e nonne.
Eppure il piatto che più stupisce, incuriosisce e delizia un turista è il pasticcio di maccheroni. Ricetta dalle origini antiche, mantiene il contrasto tra dolce e salato tipico della cucina rinascimentale, seppur mitigato nelle evoluzioni e nelle mille varianti che questa ricetta ha conosciuto nel corso dei secoli. Così il ragù di piccione che condisce i maccheroni può essere sostituito con il ragù di vitello o con un ragù misto, mentre per racchiudere questo goloso ripieno al profumo di tartufo si può usare la pasta sfoglia o la pasta brisè o un misto tra sfoglia e frolla.
In pratica, ogni famiglia, ogni ristorante e ogni forno ha una propria variante di questa delizia made in Ferrara. E se in origine il piatto era una leccornia da gustare solo durante il carnevale, oggi lo si gusta durante tutto l’anno. Per fortuna nostra e dei turisti che visitano la nostra bella città anche per scoprire i sapori ferraresi!
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